DAL MIO INCONSCIO
Narrare la vita.
L’arte rigenera il mio inconscio, mi porta per mano in misteri indiscussi.
Così lo strumento fotografico ed io diventiamo uno solo.
A volte sembra che lui capisca più di me stessa i miei desideri.
È in questo instante che mi perdo dal mondo reale, tangibile,
ed inizio a viaggiare in un mondo fluente,
di luce,
di ombre,
di acqua,
di terra.
Non mi interessa chi sono e che cosa ho fatto fin qui, entro nel mio ventre materno,
bellissimo.
Il fluire del tempo mi porta su territorio femminile e maschile,
per passare poi perplessi ad una superficie fluttuante,
quasi ingannevole,
dove piano piano sgocciola il seme della vita per convertirsi in un rivolo che
pregna e gonfia
e plasma ombre
e forgia frutti.
E il mio inconscio, in assenza del reale, fa uno stravagante artistico viaggio per Narrare la Vita.
Narrare la vita.
L’arte rigenera il mio inconscio, mi porta per mano in misteri indiscussi.
Così lo strumento fotografico ed io diventiamo uno solo.
A volte sembra che lui capisca più di me stessa i miei desideri.
È in questo instante che mi perdo dal mondo reale, tangibile,
ed inizio a viaggiare in un mondo fluente,
di luce,
di ombre,
di acqua,
di terra.
Non mi interessa chi sono e che cosa ho fatto fin qui, entro nel mio ventre materno,
bellissimo.
Il fluire del tempo mi porta su territorio femminile e maschile,
per passare poi perplessi ad una superficie fluttuante,
quasi ingannevole,
dove piano piano sgocciola il seme della vita per convertirsi in un rivolo che
pregna e gonfia
e plasma ombre
e forgia frutti.
E il mio inconscio, in assenza del reale, fa uno stravagante artistico viaggio per Narrare la Vita.