Oggi, molti individui sono disgustati dalla crescente banalizzazione consumistica della festa di Natale.
Alla ricerca di altre tipi di espressioni spirituali, alcune persone si sono radunate per commemorare, nel giorno del solstizio d’inverno,
il Sol Invictus.
L’antichissimo rituale iniziò con l’accensione del fuoco, lontano dai centri commerciali, vicino ad un corso d’acqua ed immerso in una natura propiziatoria alla percezione della Sacralità del momento.
Il profumo del palo santo alleggiava penetrante nell’aria.
La natura sembrava sospesa.
Il crepitio delle fiamme ed il suono di un flauto accompagnarono l’arrivo della notte.
Quando si spensero tutte le luci naturali, i presenti si presero per mano in un cerchio solstiziale.
Nella comunione silenziosa, molte preghiere si alzarono verso il cielo, in un tentativo di guarigione e liberazione, con la speranza di riconnettersi al senso della vita.
La percezione del buio e della luce, del visibile e dell'invisibile, del pieno e del vuoto, fece in modo che in quell'istante tutti si collegassero, conosciuti e sconosciuti, in una festa di rinascita.
La notte più lunga dell’anno era finita.
Alla ricerca di altre tipi di espressioni spirituali, alcune persone si sono radunate per commemorare, nel giorno del solstizio d’inverno,
il Sol Invictus.
L’antichissimo rituale iniziò con l’accensione del fuoco, lontano dai centri commerciali, vicino ad un corso d’acqua ed immerso in una natura propiziatoria alla percezione della Sacralità del momento.
Il profumo del palo santo alleggiava penetrante nell’aria.
La natura sembrava sospesa.
Il crepitio delle fiamme ed il suono di un flauto accompagnarono l’arrivo della notte.
Quando si spensero tutte le luci naturali, i presenti si presero per mano in un cerchio solstiziale.
Nella comunione silenziosa, molte preghiere si alzarono verso il cielo, in un tentativo di guarigione e liberazione, con la speranza di riconnettersi al senso della vita.
La percezione del buio e della luce, del visibile e dell'invisibile, del pieno e del vuoto, fece in modo che in quell'istante tutti si collegassero, conosciuti e sconosciuti, in una festa di rinascita.
La notte più lunga dell’anno era finita.