Blog a cura di Catalina Isabel Nucera
Mi è rimasto impresso nelle pupille il colore verde. Il lussuregganti verde della vegetazione. Lo sgargiante verde dell’acqua. Il lago di Vagli è il più grande della regione Toscana. Sorge in Garfagnana. Territorio storico-geografico in provincia di Lucca, in un’area delimitata dalle Alpi Apuane e della catena dell’Appennino Tosco emiliano. Una chiusa artificiale finita di costruire nel 1947 per lo sbarramento del torrente Edron, ha fatto immagazzinare ben 80 milioni di metri cubi d’acqua dando vita al Lago. Un lago conosciuto –anche – per il paese fantasma che custodisce nelle sue profondità. Fabbriche di Careggine, ex borgo di fabbri ferrai bresciani, fondato nel XIII secolo, giace sommerso – da più di settant’anni –alimentando un’alone di mistero. Intorno alla sua rigogliosa vegetazione e delle sue acque, sono stati creati varie attrazioni e incantevoli percorsi turistici. L’ultimo – il ponte sospeso – costato tre milioni di euro al Comune, è stato inaugurato a giugno del 2016. Funge di collegamento tra le due sponde e dalla sua posizione si possono ammirare vedute del lago da diverse angolazioni. A metà del suo percorso, lastre di vetro calpestabili aumentano il brivido dell’attraversamento. La quiete, il senso di pace, l'essere abbagliati da una luce divina, sono tutte sensazioni plausibili percorrendo questo luogo, ed è per questo che rimani sconcertato quando di colpo si sente un forte ronzio e un’ombra sfreccia in cielo. Niente paura, è la Zip Line. Un salto nel vuoto agganciati ad un cavo d’acciaio. Il volo dell’Angelo. Un brivido lungo 1500 metri, da 350 metri d’altezza con una velocità di 150 km/h. Passa sopra il lago ed il paese di Vagli di Sotto. Un'avventura da non perdere per i più intrepidi. Percorrendo però, in tranquillo trekking, la zona intorno al lago, si raggiunge Vagli di Sotto, un comune italiano di 992 anime, classificato con una sismicità medio alta. Vagli di Sotto è un borgo italiano che sembra sotto incantesimo. Qui nulla è cambiato da molto tempo. Passeggiando per le sue viuzze sembra quasi disabitato. San Regolo – nel piccolissimo centro storico – una chiesa cattolica in stile romanico, domina la valle. Anche questo luogo ho avuto la possibilità di conoscerlo grazie al Festival di Fotografia Garfagnana, in occasione del 16° portfolio dell’Ariosto indetto dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF) ed è stato organizzato dal Circolo Fotocine Garfagnana, al quale ho partecipato nell’agosto del 2017. Qui il link del progetto presentato: Vasili.
Lascia un commento. Mi aiuterà sapere che sei li.
1 Comment
|
Archivi
Febbraio 2021
Categorie |