Blog a cura di Catalina Isabel Nucera
Sono a Brescia per altri motivi, ma dedico due ore alla visita del Museo Nazionale della Fotografia, inserito nel circuito dei musei cittadini. Mi incuriosisce. Faccio una lunga camminata dal mio albergo attraversando una cittadina che non conosco, però mi sorprende e mi riprometto di tornare con più tempo. Di fianco all'imponente chiesa di Santa Maria del Carmine, su una piccolissima piazzetta, trovo l’entrata al Museo Nazionale della Fotografia. Sessantaquattro anni di vita ha il club che lo gestisce: il Cinefotoclub Brescia. Un patrimonio culturale quasi senza eguali in Italia. La donazione di Alberto Sorlini, i lasciti, le cessioni e le acquisizioni che nel corso di tutti questi anni hanno alimentato l’enorme patrimonio, restituiscono oggi un Museo fruibile attraverso le centinaia di rassegne e mostre fotografiche periodicamente organizzate, stages, concorsi e incontri con la fotografia d’autore. Possiede un patrimonio di oltre 8.000 pezzi tra macchine fotografiche, cinematografiche e attrezzatura. La fototeca conta con circa 60.000 immagini. Di attrezzatura per camera oscura – ingranditori, impianti di sviluppo e stampa, apparecchi da riproduzione, smaltatrice, ecc. – ci sono oltre 1.000 pezzi. È dotato di varie centinaia di opere di procedimenti fotografici del passato, come: dagherrotipia, ambrotipia, ferrotipia, resinotipia, cianotipia, Van Dick e altri. La biblioteca specializzata ha 8.000 volumi dedicati interamente a fotografia e cinematografia. Inoltre offre corsi di fotografia e cine-video di ogni livello. Il Museo Nazionale di Fotografia di Brescia è segnalato su tutte le maggiori guide internazionali dell’antiquariato foto-cinematografico, con la possibilità di richiedere perizie professionali di apparecchi fotografici e attrezzature. Una sorpresa veramente senza eguali, il museo possiede la macchina fotomitragliatrice. Un esemplare unico al mondo costruito nel 1930 dal marchio Zeiss Ikon in Germania, la cui finalità era fotografare l’impatto delle pallottole di mitragliatrice o di cannone contro la corazza dei carri armati. Altre curiosità importante è una copia della prima fotografia di Nièpce del 1826, ed una serie di album significativi tra cui un album inglese del 1800 sulle bellezze dell’Italia. Inoltre, possiede due sale mostre dove ogni mese ci sono esibizioni d’Autori nazionali ed internazionali. Il Museo organizza anche tre diversi concorsi fotografici: Concorso Nazionale San Faustino Patrono di Brescia; Concorso Nazionale Corsa 1000 Miglia; Concorso Nazionale di Fotografia Artistica "Premio Brescia". Devo dire che, effettivamente, il Museo Nazionale della Fotografia di Brescia è un’ottima risorsa altamente didattica per chi si approccia al mondo della fotografia, aiutando a realizzare quel percorso necessario di cultura e storia che serve per capire cosa è stato e cos'è oggi il processo fotografico. L’entrata al Museo è libera e gratuita.
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Febbraio 2021
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