Blog a cura di Catalina Isabel Nucera
Circa un paio di anni fa, ho avuto la fortuna di trovare un museo tutto particolare. Nel borgo antico di Castiglione Olona in provincia di Varese si trova il MAP – Museo Arte Plastica. La struttura è un palazzo trecentesco chiamato Castiglione di Monteruzzo. Nelle sale affrescate con scene profane di scuola lombarda, ospita una collezione di oltre cinquanta opere artistiche realizzate tra il 1969 ed il 1973. Dalla interessante esperienza mecenatica del Centro di ricerche estetiche denominato Il Polimero Arte, della Mazzucchelli Celluloide (oggi la trovate come Mazzucchelli 1849) nascono una serie di lavori artistici frutto di una ricerca mirata. La Mazzucchelli, una delle più importanti industrie italiane dell’epoca per la produzione di materie plastiche, realizza una sorta di laboratorio/fabbrica. La “residenza d’artista” come la chiamiamo oggi, consisteva nel dare l’ospitalità agli artisti per realizzare opere d’arte in materiali polimerici, polimeri che hanno caratterizzato grandi innovazioni tecniche ed estetiche nel design del Made in Italy. In questo modo, mettendo a disposizione degli artisti l’officina e l’attrezzatura di una fabbrica come atelier, l’obbiettivo era nobilitare il materiale prodotto dalla stessa Mazzucchelli, dal punto di vista creativo oltreché funzionale. Granuli, film, laminati, metacrilati, blocchi, resine e miscele preparate ad hoc si convertono in opere artistiche che conosceranno un grande successo nell’arte contemporanea. Il singolare connubio di questo palazzo antichissimo e le opere in mostra all’avanguardia per l’epoca in qui furono create lascia piacevolmente sorpresi ed intrigati. Così, mi trovo ad ammirare boule sans neige (palla senza neve) una sfera di resina trasparente di 2 kg e mezzo con il grande occhio di Man Ray. La rivisitazione dei famosi generali di Enrico Baj da lui realizzati con lastre di metacrilato e bottoni di plastiche varie, così come tutta una serie di opere interessanti di artisti di fama internazionale invitati a esplorare le potenziale virtù dei materiali plastici sulle orme di alcuni grandi maestri – da Moholy- Nagy a Pevsner e Vantongerloo - che furono i primi a utilizzare questi materiali. Un luogo decisamente da visitare. Uno scrigno nel più puro stile italiano, con i quali i piccoli centri di provincia, riescono a sorprenderti. Lascia un commento. Mi aiuterà sapere che sei li.
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Febbraio 2021
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